Si doveva simulare un pompino ed una inculata, ma a distanza. Alex mi aveva detto quando ci eravamo sentiti che uno dei due avrebbe fatto bene a prendersi una pillolina blu. Non era in realtà un gran problema, perché tanto si trattava di simulare, non ci dovevamo proprio toccare. Alex si lamentava che non fossimo veri e voleva che ci avvicinassimo sempre di più, mentre questo tizio aveva paura che ci toccassimo.
Si doveva simulare un pompino ed una inculata, ma a divario. Alex mi aveva detto quando ci eravamo sentiti che ciascuno dei due avrebbe fatto bene a prendersi una pillolina blu. Non era in realtà un gran problema, perché tanto si trattava di simulare, non ci dovevamo proprio toccare. Alex si lamentava che non fossimo veri e voleva che ci avvicinassimo sempre di più, mentre attuale tizio aveva paura che ci toccassimo.
Non mi posso lamentarmi di egli Osvaldo in quando e ceto un buon padre per me e i miei tre fratelli restando sempre vicini nel necessario. Mio padre Elmo invece epoca sempre recidivo, aveva sposato a 18 mia madre che non teneva neanche diciassette anni, non so forse si sentiva bruciato nel paese, anche se vedendo dalle foto era un bel uomo e sperava una curricolo da fotomodello. Mario il mio fratellino e l'ultimo da brandello di mia madre, esile e bello come suo padre, epoca diverso da tutti noi, no femminiello o frocio, oppure checca, era effeminato e si sentiva perdutamente femmina che maschio, e si vedeva ad occhio le sue tendenze sessuali. Abbiamo popolato in un piccolo paese di campagna fino al raggiungimento della maggiore età, lasciando i nostri genitori e Mario da soli. Eppure io, a differenza degli altri fratelli, i quali, complessivo sommato, a parte qualche chiacchierata licenzioso e qualche sorriso cauto, avevo un gran rispetto verso il mio fratellino Mario. Quel giorno tornai da solo nel paese per chiudere un arnese per conto del mio suocero, rimasi con lui quasi tutta la giornata, non rimasi a cena con il suocero e approfittai di andare a accorgersi mia madre che da innumerevole non la vedevo, lei contenta mi prepara una bella pasto. Tutti e quattro a asse come un tempo, anche se mancava gli altri fratelli.
Adesso, dovete sapere che, nella attivitа di tutti i giorni, sono una donna più che tranquilla: sorniona, come i gatti, arpione poltrire quando posso, leggere, e il sesso non è un'ossessione per la mia mente, invece, ci penso molto poco. Vi confido un segreto: quando scrivo scene particolarmente hard, mi piace arricchirle di particolari estremi, perché mi diverto Mi piace attizzare il lettore e immaginare affinché, mentre legge le mie parole, si sta eccitando. Vi voglio parlare del Toy che mi ha sconvolto di più. La prima volta che l'ho autenticazione, anzi, mi ha fatto una certa impressione