
È psicodramma Polonia: per la seconda volta di seguito si fa eliminare in semifinale da una Slovenia mai doma che trova in Urnaut e Stern le sue colonne mentre la squadra di Heynen bicampione del mondo si mostra fragile e poco lucida quando, dopo aver vinto facilmente il primo set si trova costretta a un match tesissimo dagli avversari. Slovenia in finale per la terza volta in sei anni, a dimostrazione del valore di un gruppo solido e completo. Il primo break importante arriva con Kochanowski a servizio. La reazione slovena arriva con una parziale rimonta fino al -2 con Stern e Urnaut ma sulla lunga distanza anche i più affidabili si spengono sul muro polacco e la velocità di leon Kubiak dà il colpo finale alla Slovenia che non riesce a tornare in gioco. Secondo parziale più equilibrato con la Polonia meno asfissiante e la Slovenia, che in regia ha inserito Ropret, che trova muri importanti e riesce a rimanere attaccata nel punteggio ai campioni del mondo arrivando al vantaggio quando Kurek va al servizio e trova il sorpasso. La Polonia ha due set ball ma il missile fuori di Leon sancisce il Il muro di Kozamernik su Bieniek ribalta la prospettiva. Nel punto a punto infinito che ne segue la Slovenia sbaglia ma non perde la lucidità e chiude con Stern.
Il loro scambio sui tetti aveva fatto il giro del web durante il lockdown. Vittoria e Carola, entrambe di Finale Ligure, in pochi minuti erano diventate famose in tutto il immacolato. Vittoria e Carola, della apparenza del loro idolo a pochi passi, non sapevano niente. Ameno vedere i loro volti increduli quando invece hanno visto Roger spuntare alle loro spalle.
Continua con grande successo Social Room , la rubrica social di Tutto Calcio Femminile , atteggiamento ogni Giovedi alle 19 dalla nostra Lucia Petraroli. Per l'occasione abbiamo avuto il piacere di ospitare Manuela Nicolosi , direzione di gara nella Ligue 2 francese e assistente dell'arbitro Stéphanie Frappart in campo internazionale. Con le tante soddisfazioni ottenute da Manuela anche quelle di individuo stata protagonista in campo per la Supercoppa europea maschile con Chelsea e Liverpool e per USA-Olanda, la Finale della Bicchiere del Mondo femminile del Queste le sue parole:. Deviazione dalla mia famiglia, nello concreto da mio padre. Andavamo tutti insieme allo stadio. Io volevo giocare a calcio ma mio padre non voleva. Fui una delle prime donne ad esserlo. Poi ti sei trasferita in Francia per motivi di congregazione e lavoro, ma hai voluto continuare la tua passione.
La passione sudamericana per il football è proverbiale, quella dei tifosi del Boca Juniors ancora di più. Tutto normale o approssimativamente per noi latini, che siamo abituati al grande spettacolo sugli spalti della Bombonera ed addirittura a qualche esuberanza di abbondante fuori dallo stadio. Perché una cosa è un film, un'altra è quando è tutto autentico e la situazione diventa caldissima ad un passo da te. Matt Damon di situazioni difficili, ai limiti dell'insostenibile, ne ha vissute parecchie, ma erano tutte su pellicola. Lo sbarco in Normandia nei panni del combattente Ryan deve essere stato una passeggiata al confronto dell'esperienza vissuta alla Bombonera e raccontata dal 50enne attore americano ai microfoni di Hot Ones, quando gli è stato chiesto quale fosse l'evento sportivo più memorabile a cui avesse partecipato. Nessun controverso, è stata una partita del Bocaha risposto Damon, che è sposato con l'argentina Luciana Barroso: La cosa più pazza affinché ho visto è stata escludendo dubbio una partita di football in Argentina. La sua congregazione è tifosa del Boca Juniors, che è una squadra notevole popolare a Buenos Aires e avrebbe dovuto giocare una conclusivo.