
Twittalo Con il via libera alla legge di Stabilità sono state approvate alcune norme che intervengono di nuovo in materia di contrasto agli affitti in nero, uno dei fenomeni di evasione fiscale che rimane tra i più diffusi in Italia. Con le novità inserite nella legge di Stabilitàla registrazione del contratto di locazione viene rimessa soltanto al padrone di casa, il locatore. Secondo le nuove norme della legge di Stabilità è nullo ogni accordo volto a derogare ai limiti di durata del contratto stabiliti dalla presente legge: 1 per i contratti a canone libero: 4 anni, più rinnovo automatico di ulteriori 4 anni; 2 per i contratti a canone concordato: 4 anni, più rinnovo automatico di ulteriori 4 anni. Tale misura, tuttavia, già dichiarata incostituzionale dalla Consulta, molto probabilmente potrebbe essere nuovamente bloccata. Per la locazione a canone libero, con durata di 4 anni più ulteriori 4 anni, viene prevista la nullità di tutti gli accordi collaterali dove il padrone di casa e il conduttore chiedono, oltre al canone di locazione riportato nel contratto, un supplemento occulto da versare ogni mese. Stessa cosa vale per i contratti di locazione concordati, vale a dire quelli di durata di 3 anni più 2, con canone fissato sulla base degli accordi territoriali, per i quali si considera nullo ogni patto volto a conferire al locatore un canone superiore rispetto a quello massimo stabilito dagli accordi conclusi in sede locale per gli immobili che appartengono alle stesse tipologie e che hanno le stesse caratteristiche. In tal caso, se si tratta di locazione a canone libero, il canone viene riportato a quanto stabilito contrattualmente; se invece si tratta di locazione a canone concordato, il canone viene riportato a quanto previsto in base agli accordi territoriali.
Ratings 44 Spesso sono i genitori a concedere ai figli un immobile, oppure cari amici affinché prestano la casa ma vorrebbero essere in qualche modo tutelati. Per questi casi esiste una forma giuridica, il contratto di comodato ad uso gratuito, affinché tutela le due parti e formalizza rapporti solitamente di affabilitа. Gentilissimo, vorrei ospitare in una casa di mia proprietà per un periodo abbastanza lungo almeno un anno un amico affinché lavora a Milano ma abita a Parma. Il suo imprenditore di lavoro vuole che individualitа gli sottoponga un contratto. Mi sapete consigliare una forma appropriata? Claudio Gentile Claudio, la aspetto migliore, se non vi è un corrispettivo, è quella del comodato d'uso gratuito. Il comodato è, per definizione, quel intorpidito che consente l'uso gratuito di un alloggio e quindi, a differenza dell'affitto, non prevede il pagamento di un canone. Il comodato, infatti, è un intorpidito a titolo gratuito articolocomma 2, c.
In realtà ho scoperto di aver pagato finora la tassa rifuti per due fin dall'inizio dell'affitto, perchè prima di me abitavano qua due studenti Solo esattezza e buon senso. Infatti, e con questa chiudo la contesa per me, per legge del si è tenuti a annunciare chi fa uso esclusivo della casa anche per sole 48 ore. Nel caso in argomento, trattandosi del fidanzato immagino verrà solo quando c'è anche ella, ma se non ha altra residenza o domicilio, e va dai genitori solo il week end, difficile pensare non abbia anche le chiavi e non potrebbe stare nell appartamento addirittura se lei per es per due giorni dovesse assentarsi. In caso di un controllo potrebbero esserci problemi, se non ci sono scheletri nell armadio affinché costa perdere un paio d ore a dichiararlo, o almeno portarne a conoscenza il proprietario? Soprattutto dopo la nuova diritto sulla anagrafe condominiale potrebbe individuo ancora più importante dichiararlo.
È la legge fondamentale dello Ceto a dirlo [1], quella a cui tutte le altre leggi devono sottostare e adeguarsi. Affitto: possono esserci clausole che vietano di ospitare? Assolutamente no. Lo ha ribadito la Cassazione [2] nel momento in cui si è espressa a difesa del dovere di solidarietà sociale a cui sono chiamati i cittadini, e quindi la Legge.